Il campo per prigionieri di guerra n. 107
I prigionieri
Alla data del 30 settembre 1942 nel campo sono presenti 500 prigionieri di guerra: 250 sudafricani e 250 neozelandesi. Per gran parte sono stati catturati tra il 28 novembre e il 1° dicembre 1941 in Libia, durante le battaglie nei pressi di Tobruk. Vengono internati prima nel campo di Bengasi, poi trasferiti in Italia al campo 66 di Capua e poi nel 52 di Pian di Coreglia (Coreglia Ligure) o nel 57 di Grupignano (Cividale del Friuli, dista circa 45 km dal 107). Arrivano in treno e scendono alla stazione di Torviscosa; da qui proseguono a piedi per altri 3 km fino al campo.
Il 14 ottobre 1942 viene disposto il trasferimento di ulteriori 200 prigionieri dal campo PG 52 di Pian di Coreglia e il giorno successivo di altri 300 neozelandesi dal campo PG 57 di Grupignano. Di questo secondo gruppo, quelli di cui si ha notizia sono stati catturati in Egitto durante la prima battaglia di El Alamein.
Con questi trasferimenti i posti ancora disponibili vengono completamente occupati e dalla seconda metà di ottobre il campo è pienamente operativo. Alla data del 30 novembre 1942 nel campo PG 107 sono presenti 1.000 prigionieri: 616 neozelandesi e 384 sudafricani.
I prigionieri sono inizialmente impiegati nella costruzione di strade e fossati e nel completamento degli alloggi e delle strutture del campo; nei mesi successivi, oltre che nei lavori di bonifica, i prigionieri vengono utilizzati anche nella coltivazione e nel taglio delle canne. La giornata lavorativa dei prigionieri è identica a quella dei lavoratori civili: in inverno può durare 7 o 8 ore, mentre in estate arriva a 9 e anche a 10 ore.
Qui sotto trovate alcuni elenchi alfabetici dei prigionieri arruolati nell’esercito britannico durante la Seconda Guerra Mondiale. Il primi due elenchi provengono dai National Archives of the UK (reference: WO 392/21) e contengono i nomi dei prigionieri neozelandesi e sudafricani in Italia, con il relativo campo di internamento. Gli elenchi sono stati redatti probabilmente tra settembre e ottobre 1942 e alcuni prigionieri, che sappiamo essere stati nel 107, sono ancora assegnati al campo di transito precedente (per esempio, il 57 di Grupignano).
Il terzo elenco è stato ricavato dal database del Auckland Museum War Memorial e contiene l’elenco dei prigionieri neozelandesi in Italia con il link alle relative schede del Cenotaph.
Infine, il quarto elenco contiene i nomi dei militari degli eserciti alleati che sono stati aiutati dai partigiani sloveni. Si può scaricare dal portale History of Slovenia – SIstory portal. Non è in ordine alfabetico, ma si può facilmente ricercare per parola.
Clicca sulle immagini per scaricare gli elenchi.